Red de Grupos de Investigación y Sociedades Científicas

Teresa SERRA
Universidad de La Sapienza (Roma, Italia) / University of La Sapienza (Rome, Italy)

Professore ordinario di filosofia politica presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”
Direttore del Dipartimento di Teoria dello Stato dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”
Presidente del Centro per la filosofia italiana
E’ professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Roma “Sapienza”, Facoltà di Scienze Politiche. E’ direttore del Dipartimento di Teoria dello Stato presso la stessa università. E’ Presidente del Centro per la filosofia italiana. Dirige la collana di studi giuridici e politici Inter-esse presso la Casa editrice Giappichelli di Torino, e la collana Passato e presente presso la casa editrice Aracne di Roma. E’ direttore di redazione della Rivista “Il Contributo” e membro del Comitato direttivo di varie riviste. Tra le sue pubblicazioni: Bertrando Spaventa. Etica e politica, Roma Bulzoni, 1974, pp. 284; L’utopia controrivoluzionaria, Napoli, Guida, 1977, p. 258; Angelo Ermanno Cammarata. La critica gnoseologica della giurisprudenza, Napoli, ESI, 1988, pp. 140; Il disagio del diritto. Stato punitivo e disobbedienza civile, Torino, Giappichelli, 1993, pp. 220; La disobbedienza civile. Una risposta alla crisi della democrazia?, Torino, Giappichelli, 2000, II edizione 2002; La democrazia redenta, Torino, Giappichelli, 2001, ISBN 88-348-9306-0; L’uomo programmato, Torino, Giappichelli, 2003; Lo stato e la sua immagine, Torino, Giappichelli, 2005; La crisi della democrazia, Roma, Aracne editrice, 2006;-A partire da Hegel. Momenti e figure dell’idealismo italiano, Padova, CEDAM, 2009; E’ studiosa del pensiero di Hannah Arendt alla quale ha dedicato due volumi e numerosi saggi.

Hegel e il nostro tempo: Riflessioni sulla mala infinità
A due secoli di distanza la lettura dei paragrafi 182-198 dei Lineamenti di filosofia del diritto mostra la piena attualità del filosofo e testimonia anche la circolarità esistente tra la riflessione e la realtà imponendo di vedere nel pensiero una componente della stessa realtà. Se vogliamo dare ascolto alla lezione hegeliana il tempo presente è il tempo della mala infinità e dell’inessenzialità, il tempo della esasperazione della particolarità, dell’apparire. Calare Hegel nella realtà odierna ci porta ad affrontare il tema della libertà concreta e oggettiva traendo dal filosofo idealista alcune suggestioni particolarmente interessanti. Il legare il mondo dei bisogni al tema della libertà significa non solo riflettere sull’eterna dialettica necessità e libertà, ma anche essere consapevoli della complessità del problema della libertà e della sua irriducibilità a semplice problema di emancipazione. Significa anche mettere in evidenza la complessità dell’uomo che non può, nella visione hegeliana, essere ridotto a puro soggetto di bisogni continuamente crescenti che insegue la sua felicità in un consumismo che alla fine consuma l’uomo stesso.




Full Professor of Political Philosophy and Director of Dipartimento di Teoria dello Stato at 'La Sapienza' Roma. She is president of Centro per la filosofia italiana and editor of Inter-esse,Collana di studi giuridici e politici, Giappichelli, Torino and of the review “Il Contributo” . Publications: Bertrando Spaventa. Etica e politica, 1974; L’utopia controrivoluzionaria, 1977; Il disagio del diritto. Stato punitivo e disobbedienza civile, 1993; La disobbedienza civile. 2000, II edizione 2002; La democrazia redenta, 2001; L’uomo programmato, 2003; Lo stato e la sua immagine, , 2005; A partire da Hegel. Momenti e figure dell’idealismo italiano, Padova, CEDAM
Hegel today

If we want to listen to hegelian lesson our time is the time of bad infinity and of the exasperation of the particularities and of image. Linking needs to the issue of freedom means that we must be aware of the eternal dialectics between needs and freedom, and also of the complexity of the problem of freedom. It means also to highlight the complexity of man who cannot, in the Hegelian view, be reduced to pure continuously growing needs subject that chases his happiness in a consumerism that consume human itself